Carissima madre iperprotettiva,
la lettera è a te rivolta se: critichi la maestra o ne contesti l’operato, ricusi il pediatra che fa una giusta richiesta di valutazione psicologica o pubblichi sul web le tue lagnanze.
Desidero condividere con te alcune informazioni riguardanti l’iperprotezione materna e i suoi possibili effetti negativi sui bambini. Questo fenomeno è sempre più diffuso nella società moderna e può influire sullo sviluppo emotivo e sociale dei nostri figli.
Essere una madre iperprotettiva significa cercare di proteggere il proprio figlio da qualsiasi pericolo o difficoltà, reale o immaginario, prendendo il suo posto in ogni situazione e impedendogli di fare esperienze e di affrontare la vita. Questo atteggiamento può essere determinato da vari fattori, come l’istinto protettivo materno, la difficoltà a riconoscere i limiti del comportamento del bambino e le sue responsabilità, la mancanza di fiducia e rispetto verso gli altri adulti, la paura di perdere il controllo sulla sua vita e la preoccupazione che possa soffrire o fallire.
Tuttavia, è fondamentale comprendere che una madre iperprotettiva non aiuta il proprio figlio, ma, al contrario, lo danneggia in molti modi. Un bambino cresciuto in questo modo potrebbe sviluppare una bassa autostima e un senso di inadeguatezza, diventare emotivamente dipendente dalla madre, provare ansia e paura verso il mondo esterno e mostrarsi ribelle e aggressivo.
Per evitare questi rischi, è essenziale che una madre iperprotettiva riveda il proprio stile educativo e favorisca l’autonomia e la responsabilità del figlio.
Alcuni consigli utili in tal senso sono: provare gradualmente a ridurre l’ansia, coltivando nuovi interessi; smettere di sentirsi in colpa; accettarsi e trovare un po’ di ironia; comunicare con gli altri adulti che hanno un ruolo educativo sul bambino, come gli insegnanti o i medici; ascoltare il punto di vista del figlio e rispettare i suoi bisogni; aiutare il bambino a riconoscere e gestire le proprie emozioni; valorizzare i suoi progressi e successi; stabilire regole chiare e coerenti.
Comprendo che non sia facile cambiare il proprio modo di essere madre, ma posso assicurarle che vale la pena farlo per il bene del suo bambino. Promuovere l’autonomia e la fiducia nel bambino lo aiuterà a crescere in modo sano e sicuro, preparandolo meglio per affrontare le sfide della vita.
Cordialmente, Leandro Mallamaci